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Proposta di legge C.2202: riconoscimento dell’anzianità di servizio per i militari transitati nei ruoli civ

2025-09-19 00:54

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Transito all'impiego civile, Specificità, riconoscimento anzianità di sevizio; progressioni; scatti,

Proposta di legge C.2202: riconoscimento dell’anzianità di servizio per i militari transitati nei ruoli civili

Il 17 gennaio 2025 è stata presentata alla Camera dei deputati la proposta di legge C.2202, firmata dai deputati Pasqualino Penza e Susanna Cherchi, d

Il 17 gennaio 2025 è stata presentata alla Camera dei deputati la proposta di legge C.2202, firmata dai deputati Pasqualino Penza e Susanna Cherchi, del Movimento 5 Stelle. Al centro c’è una richiesta che migliaia di lavoratori portano avanti da anni: il riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata nelle Forze armate e di polizia per chi, dopo la divisa, ha continuato a servire lo Stato nei ruoli civili della pubblica amministrazione.


Una battaglia di dignità
Da tempo i transitati denunciano un’ingiustizia evidente: nel passaggio da militare a civile molti hanno visto svanire parte della loro storia lavorativa, con conseguenze su stipendio, carriera e pensione. Anni di servizio effettivo sono stati trattati come se non fossero mai esistiti. Una ferita che ha lasciato amarezza e senso di abbandono.
La C.2202 arriva dopo un percorso fatto di proteste, ricorsi, prese di posizione pubbliche e una pressione costante che ha tenuto viva la questione. È il segnale che queste voci, spesso ignorate, non si sono spente. È il frutto di una resistenza silenziosa ma tenace.


Le tappe dell’iter parlamentare
Presentazione: 17 gennaio 2025.
Assegnazione alle Commissioni: 2 maggio 2025, in sede referente alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e IV (Difesa).
Esame in Commissione: si ipotizza che le prime sedute di discussione possano avviarsi tra ottobre e novembre 2025, con eventuali audizioni e proposte di emendamento.
Calendario in Aula: il testo potrebbe approdare all’esame dell’Assemblea della Camera entro i primi mesi del 2026.
Passaggio al Senato: se approvata, la proposta verrebbe trasmessa a Palazzo Madama per l’ulteriore esame, con possibile approvazione definitiva nel corso del 2026.
Queste tempistiche restano indicative e legate alle scelte di calendarizzazione parlamentare, ma danno la misura del percorso che attende la legge.


Un segnale che non basta da solo
L’avvio dell’iter legislativo è senza dubbio una conquista. Ma non basta. Il rischio che la proposta resti bloccata nei cassetti è reale, come già accaduto in passato con altri tentativi rimasti incompiuti. Per questo è fondamentale continuare a vigilare, mantenere alta l’attenzione, fare pressione affinché le promesse si trasformino in norme concrete.
 

Una giustizia attesa da troppo tempo
Il riconoscimento dell’anzianità per i transitati non è una concessione, è un atto dovuto. È il modo con cui lo Stato riconosce, senza più alibi, che chi ha servito in uniforme ha dato anni preziosi alla collettività e che quegli anni valgono allo stesso modo anche nella carriera civile.
Dopo tante attese, questa legge potrebbe rappresentare la svolta. Tocca al Parlamento dimostrare che la dignità di chi ha servito il Paese non è un tema rinviabile all’infinito.


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