"Si è tenuto oggi in presenza il secondo incontro con il Sottosegretario On. Perego da Cremnago dopo quello in videoconferenza del 6.3 u.s. Non possiamo negare che ci saremmo aspettati qualche risposta in più, considerando i tanti temi trattati la volta precedente ma, nonostante apprezziamo il tempo che il Sottosegretario ci ha voluto dedicare per aggiornarci su quanto fatto, ci tocca invece registrare soprattutto l’ennesima professione di impegni su quanto si farà. Sulle assunzioni, oltre le circa 600 già avviate, l’on. Perego ci ha informato esserne pianificate altre 6.000 entro il 2024 e a questo proposito, sollecitato sui paletti imposti dalla 244, ha anche dichiarato l’impegno di valutare in sede politica la possibilità di mitigarne gli effetti sui civili così come fatto per i militari. Sull’aspetto economico, ci ha sicuramente fatto piacere sentire, proprio in principio di riunione, il Sottosegretario affermare che la proposta ricevuta da parte di una O.S. per recuperare fondi al FRD, è all’attenzione del Gabinetto Legislativo. Ricordiamo a tutti che CONFINTESA ha elaborato ed inviato a Gabdife una bozza di proposta normativa atta a recuperare non solo i 21.000.000 scippati ormai da due anni che coprirebbero appena i servizi prestati per l’Amministrazione ma anche ulteriori 23.000.000, con tanto di indicazione della copertura finanziaria, per un totale di 44.000.000 di euro. Nel suo intervento Confintesa ha ribadito che i nuovi assunti, se non si rende conveniente restare nella Difesa, sono destinati a passare come meteore in un Dicastero che resta l’ultimo di tutto il Comparto non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista delle prospettive di carriera, sottolineando come la scelta miope dell’Amministrazione di bloccare i comandi non sia certo la soluzione alla continua emorragia di personale che giustamente chiede di migrare verso altre realtà più remunerative e più appaganti professionalmente. Ha chiesto poi l’intervento dell’Autorità politica per riaprire il confronto chiuso dall’Amministrazione sul Regolamento per il lavoro agile, nella stesura del quale la Delegazione Trattante ha mostrato di intendere lo smart working come una concessione totalmente discrezionale da parte dei dirigenti preposti a decidere chi, quando, quanto e se e non come l’opportunità d’innovazione che invece rappresenta. La mancata nomina da quasi un anno del Direttore di Persociv è emblematica della scarsa considerazione di cui gode il personale civile all’interno del Dicastero. Se fosse stato l’incarico di un Capo di Stato Maggiore ad essere vacante, si sarebbe visto mai? C’è da lavorare sugli avanzamenti economici, sulle progressioni verticali tra le aree, sulla quarta area, sulla mobilità, sulle famiglie professionali. Possibile che per le problematiche del personale civile c’è sempre tempo? Di poche ore la notizia che l’Amministrazione intende convocare le OO.SS. per affrontare il CCNI il 30 maggio prossimo. È concepibile? Il Ministro Crosetto prima, il Sottosegretario Perego due volte durante la riunione, hanno affermato di avere grandi progetti di riforma e valorizzazione del personale civile della Difesa. In cosa consistono questi progetti? L’On. Perego su quest’ultimo punto non ha risposto ma Confintesa non ha perso l’occasione, durante il suo intervento, di ricordare la possibilità di tornare in regime di diritto pubblico attraverso l’art.3 del D.lgs. n. 165/2001. A conclusione di incontro il Sottosegretario ha ribadito tutti gli impegni già presi, aggiungendo quello di approfondire la tematica del Regolamento e ha preannunciato il prossimo appuntamento in tempi brevi per fare di nuovo il punto della situazione, con la promessa che per quell’occasione sarà stato nominato il nuovo Direttore Generale del Personale Civile. Le premesse, come al solito, sembrerebbe ci siano tutte per costruire insieme un percorso di crescita e valorizzazione dei lavoratori della Difesa ma troppe volte le nostre aspettative sono andate deluse ed attenderemo la prova dei fatti prima di giudicare." Vi terremo puntualmente informati. #nessundorma Coordinatore Nazionale Difesa Aggiungiamo le proposte fatte da Confintesa FP il 3 aprile al Ministro della Difesa Crosetto, per recuperare fondi del Fondo Risorse Decentrate (FRD) che ovviamente quando ESISTONO, in genere, vengono pubblicizzate ESCLUSIVAMENTE da chi le formula Proposta di provvedimento 1. In considerazione della accresciuta complessità delle funzioni e dei compiti assegnati al Ministero della Difesa a causa dell’attuale contesto emergenziale in materia di sicurezza e della necessità di assicurare tutti quei servizi prestati dai lavoratori civili della Difesa in supporto dello strumento militare, tra cui turni, reperibilità e ppl, è autorizzata la spesa di 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023, da destinare all’incremento del Fondo Risorse Decentrate del personale civile non dirigenziale, in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75. 2. Per gli anni 2023-2026, al fine di assicurare la funzionalità del Ministero in relazione anche alla realizzazione degli interventi di competenza finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR, è riconosciuta al personale civile del Ministero della Difesa, per il maggiore impegno richiesto nonché per le attività svolte in aggiunta a quelle istituzionalmente previste, una indennità una tantum nel limite di spesa di 8 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. 3. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 23 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 e di 15 milioni di euro a decorrere dall’anno 2027, si provvede: – per 15 milioni di euro annui a decorrere dal 2023, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023/2025, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno 2023 allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero della Difesa. – per 8 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026 mediante corrispondente utilizzo del fondo di parte corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero della Difesa, ai sensi dell’art. 34-ter, comma 5, della Legge 31 dicembre 2009, n. 196. 4. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Il CoordinamentoRiportiamo integralmente l'articolo sull'incontro avvenuto ieri.
Alessandro Coen
Militari Transitati