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Massime contenenti fattispecie non riconosciute come Causa di Servizio
Corte dei Conti – Sez. IV Pens. Mil., sent. n. 70608 del 27-04-1987, Vicino c. Ministero della difesa (p.d. 404569).
All’espressione “fatti di servizio”, enunciata dall’art. 64 del D.P.R. n. 1092 del 1973, non può essere attribuito altro significato che quello palese proprio delle parole nonché della intenzione, con esse manifestato dal legislatore, di attribuire rilevanza, in materia, ai soli fatti “derivanti dall’adempimento degli obblighi di servizio”, cioè conseguenti all’esecuzione degli obblighi stessi; è da escludere, pertanto, che la libera uscita possa configurare un fatto di servizio non essendo esplicazione od adempimento di un “obbligo di servizio”.
Corte dei Conti – Sez. IV Pens. Mil., sent. n. 67162 del 30-09-1985, Parisini c. Ministero della difesa (p.d. 404568).
È da escludere qualsiasi nesso di causalità tra un incidente, ancorché accaduto nei locali della caserma, ed il servizio se il militare era in libera uscita – eppertanto al di fuori dell’adempimento degli obblighi di servizio – e conversava con alcuni commilitoni.
Corte dei Conti – Sez. IV Pens. Mil., sent. n. 70390 del 27-03-1987, Catania c. Ministero della difesa (p.d. 403797).
Non sussiste un diretto nesso causale tra il servizio ed un fatto traumatico qualora l’incidente sia stato riportato dal militare mentre, al di fuori dell’orario di servizio, giocava al calcio con alcuni commilitoni nella palestra della caserma.
Corte dei Conti – Sez. IV Pens. Mil., sent. n. 70390 del 27-03-1987, Catania c. Ministero della difesa (p.d. 403797).
Non sussiste un diretto nesso causale tra il servizio ed un fatto traumatico qualora l’incidente sia stato riportato dal militare mentre, al di fuori dell’orario di servizio, giocava al calcio con alcuni commilitoni nella palestra della caserma.
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